Misure preventive, inclusi test rapidi per i viaggiatori da zone a rischio e intensificazione della disinsettazione, scatta la paura Dengue.
La lotta contro la Dengue in Italia si intensifica con l’adozione di nuove strategie di prevenzione. In risposta all’incremento dei casi, il ministero della Salute sta per emanare una nuova circolare che prevede un inasprimento dei controlli nei porti e negli aeroporti nazionali.
Test rapidi per i viaggiatori dalle aree a rischio
Al fine di prevenire l’ingresso in Italia della zanzara Aedes aegypti, principale vettore della febbre Dengue, il personale degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn) verrà incaricato di intensificare le ispezioni e le operazioni di disinsettazione. Questo include una particolare attenzione verso aeromobili e navi, inclusi i grandi vascelli da crociera, al fine di eliminare ogni possibile focolaio del vettore.
Tra le misure in fase di valutazione figura l’introduzione di test rapidi all’arrivo negli aeroporti per coloro che provengono da aree considerate a rischio. Questo potrebbe rappresentare un passo significativo nella prevenzione della diffusione della malattia sul territorio nazionale.
Situazione attuale e dati epidemiologici
Nel 2023, l’Italia ha registrato 362 casi di Dengue, di cui 82 autoctoni, dimostrando un aumento della trasmissione interna. Tuttavia, al 21 febbraio 2024, i casi confermati ammontano a 48, tutti riconducibili a infezioni contratte all’estero. Questi dati, benché indicativi di una situazione sotto controllo, sottolineano l’importanza di una vigilanza continua.
La situazione internazionale rimane preoccupante, come dimostra lo stato di allerta epidemiologica decretato in Guatemala, dove si registrano migliaia di casi e decessi. Questo contesto globale rende ancor più cruciale l’adozione di misure preventive efficaci in Italia.
Le nuove direttive del ministero della Salute rappresentano un passo importante nella battaglia contro la Dengue, mirando a rafforzare le barriere contro l’ingresso e la diffusione del virus nel Paese. L’implementazione di controlli più stringenti e la possibile introduzione di test rapidi sono misure che evidenziano l’impegno delle autorità sanitarie italiane nella tutela della salute pubblica.
